L’incontro con una nuova realtà ogni volta che si apre un’attività in una città diversa, offre sempre una vera chance creativa e una possibilità di esplorazione delle proprie capacità.
L’energia che si genera quando comincia una nuova avventura… la finezza di comprendere il luogo e la storia dell’ambiente dove ci si trova… l’ambizione sottile di voler stupire e poi coinvolgere durevolmente con il proprio lavoro chi ancora non ci conosce… Tutte queste sono state le componenti che di fatto ci hanno guidati nella scelta degli ingredienti e delle materie prime che abbiamo selezionato per la nostra Crema del Palladio.
È un gusto che abbiamo concepito sull’onda dell’entusiasmo quando abbiamo aperto il nostro negozio di Vicenza. Ci siamo domandati: qual è il modo migliore di presentarsi nella città in cui siamo da poco approdati e di soddisfare la curiosità del pubblico? A noi è venuto in mente di omaggiare Vicenza creando un gelato che portasse il nome del Palladio e che fosse ispirato ai gusti e alle materie prime che, nel Rinascimento, erano in uso per la preparazione dei dolci. Ci ha infatti accarezzato l’idea che anche il grande architetto vicentino abbia potuto gustare gli stessi sapori racchiusi nel nostro gelato…
E quando troviamo il favore della creatività come in questo caso, lo capiamo istintivamente, perché è il momento in cui ci sentiamo già ricompensati e nutriti in profondità.
Nella Crema del Palladio, avvolti dalla morbidezza della crema al limone vi sono fichi secchi rinvigoriti da una generosa marinatura in vino moscato passito ed un pizzico di profumata cannella, una spezia molto in voga nelle ricette rinascimentali. La preparazione del gelato viene poi completata con noci belle croccanti e biscottini anch’essi alla cannella. Il risultato? Francamente ottimo: dopo l’ingresso sorprendente dei fichi che risultano deliziosamente aciduli e caramellati, si aprono armoniosamente in successione tutte le note aromatiche e profonde della cannella, delle noci e dei biscottini.
La Crema del Palladio è un gusto che parla di noi, della nostra storia e del nostro retaggio culturale come veneti così come dei nostri orizzonti come gelatieri. Ci siamo lasciati ispirare da Andrea Palladio, dal suo amore per la bellezza e dalla cura per i dettagli, dalla capacità di vedere, nella fredda materia prima, la promessa di un sogno.
Perché una cosa non mancherà mai nel nostro processo di crescita e nel nostro creare gelato giorno dopo giorno: il percorrere la strada indicata dalla luce argentea e irresistibile di un Sogno.